martedì 29 gennaio 2013

Torta angelica con lievito madre

Il sole fortunatamente è tornato a splendere ma io continuo ancora a spaziare con la mente trai vari pianeti dell'universo. Mi immagino in qualche lontana parte del mondo a trascorrere le giornate tra sport e cucina con la mia famiglia..ed ovviamente con il mio primo figlio Chenvud (Major Titanium KMM040).

Credo che per il momento mi dovrò accontentare degli affetti familiari e di spaziare nella cucina del mio appartamento di Via Mario del Monaco..

Dopo le ultime ricette con il lievito di birra è tornato il momento di tornate al lievito madre con la Torta angelica di pan brioche. Potete scegliere la farcitura come meglio credete. Ottima è la versione della mia amica con marmellata, mandorle in scaglie e gocce di cioccolato. Io ve la propongo con gocce di cioccolato e scaglie di mandorle (perfettamente sostituibili con pinoli o scorze di arancia candita). 

Tempi di esecuzione: Rinfresco la mattina, Lievitino ore 6 pm (attesa 1h e 30 min), impasto ore 7:30 (lievitazione fino al mattino seguente), farcitura (lievitazione 2h), cottura (a 160° in forno ventilato per 40 min)


Ingredienti


Lievitino
135 gr Farina Manitoba
100 gr Lievito madre in coltura liquida (Li.co.li)
180 gr Acqua Tiepida
Impasto
400 gr Farina Manitoba
120 gr Latte tiepido
80 gr Zucchero
3 Tuorli
125 gr Burro (a temperatura ambiente)
1 Cucchiaino di Sale
Farcitura
75 gr Gocce di cioccolato (in alternativa uvetta)
75 gr Scaglie di mandorle (in alternativa pinoli o  scorza di arancia candita)
30 gr Burro fuso
Zucchero a velo q.b.

Procedimento


Nella ciotola dell'impastatrice (con il gancio a foglia) sciogliete il lievito nell'acqua tiepida, aggiungete la farina e lasciate riposare il lievitino per circa un'ora e mezza. Trascorso il tempo necessario procedete all'impasto versando in ordine la rimanente farina, lo zucchero, i tuorli uno alla volta, il latte e per ultimo il sale. Raggiunta l'incordatura unite il burro in più riprese, sostituite il gancio a foglia con quello ad uncino e lasciate girare il robot a velocità moderata fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico che farete lievitare fino al raddoppio in una ciotola lievemente unta di olio.Stendete l'impasto sulla spianatoia ad uno spessore di circa 4-5 mm, spennellatelo con il burro fuso, farcitelo ed arrotolatelo per il lato più lungo. Facendo molta attenzione dividete il rotolo a metà,  formate una treccia, chiudetela a cerchio e disponetela su di una teglia foderata con carta forno. Lasciate lievitare fino al raddoppio (circa 2h) e cuocetela a 160° per circa 40 minuti. Una volta fredda spolverizzate la torta con zucchero a velo.


lunedì 28 gennaio 2013

Pane di Patate

Oggi giornata nera...un poco perché piove ed un poco perché non riesco a trovare pace. Avete presente quelle giornate in cui non sopportate niente e nessuno e sognate di essere su qualche isola deserta da qualche  parte del mondo con vicino le uniche poche persone che realmente vi amano? Beh..per me oggi è proprio uno di quei giorni..
Il week end invece è trascorso meravigliosamente e per lo più in cucina avendo come ospiti i miei genitori. Non ho avuto modo di scattare molte foto perché la mia inesperienza richiede molto tempo e nessuno dei commensali aveva intenzione di mangiare piatti freddi. Comunque qualcosina sono riuscita a fare..qualcosina come questo Pane di Patate del gran Maestro sperimentato per la seconda volta anche se con minor successo della prima. A mio parere è meglio far passare qualche ora prima di consumarlo in modo tale che la mollica possa asciugarsi. Vi trascrivo gli ingredienti e vi riporto alla ricetta originale per il procedimento. Buon inizio settimana a tutti.




Ingredienti


250 gr Farina Manitoba
250 gr Farina per Pizza
300 gr Acqua
170 gr Patate lessate, schiacciate e raffreddate
4,5 gr Lievito di birra fresco
12 gr Sale
1 Cucchiaino di malto (in alternativa miele o zucchero)


Procedimento


Seguite passo per passo le sue indicazioni.


venerdì 25 gennaio 2013

Crostata di pere e mandorle

Sono sempre alla ricerca di ricette che impieghino quantità limitate di burro per avere dolci che possano essere mangiati tutti i giorni. Ma non si può vivere solo di fette biscottate o torte allo yogurt e quando ti capitano sotto i denti dolci che come questo si sciolgono in bocca è allora che capisci che limitandosi nelle quantità ci si può concedere veramente di tutto.
La ricetta di oggi è a base di pere e mandorle ed è semplicemente deliziosa..tra l'altro le pere utilizzate sono le Kaiser che sembrerebbero essere le poche se non le uniche a non essere importate. Alla faccia delle rigide diete alimentari, valorizziamo dunque i prodotti della nostra terra e concediamoci ogni tanto questa piccola "fetta" di piacere..





Ingredienti


Per la base
180 gr Farina
30 gr Zucchero
80 gr Burro
1 Uovo + 1 Tuorlo
Un cucchiaino di lievito
Un pizzico di sale
Per il ripieno
4 Pere Kaiser
30 gr Zucchero
40 gr Mandorle in polvere
1 Arancia non trattata
1 Limone
Per la copertura
90 gr Farina
80 gr Zucchero di canna
80 gr Mandorle con la buccia
Zucchero a velo


Procedimento



Preparate la base seguendo le indicazioni qui riportate e lasciatela riposare in frigo per 30 minuti. Nel frattempo sbucciate le pere, riducetele a fettine sottili e mescolatele con il succo di limone, lo zucchero, la scorza dell'arancia grattugiata e le mandorle in polvere. Preparate anche la copertura lavorando la farina con lo zucchero e il burro a dadini fino ad ottenere un composto a briciole ed unite le mandorle tritate grossolanamente  Riprendete la frolla e stendetela in uno stampo di 22 cm di diametro; riempite la base con le pere preparate e cospargete la superficie con le briciole preparate. Cuocete la torta nella parte bassa del forno a 180° per circa 40 minuti; lasciatela intiepidire e spolverizzatela con poco zucchero a velo. 

martedì 22 gennaio 2013

Panini al latte

Con tutto rispetto del Lievito Madre devo dire che  il Lievito di Birra ha le sue comodità e regala anche grandi soddisfazioni..sopratutto quando ci si sveglia una mattina con una "particolare ed insensata" voglia..
Diciamo che di "insensate voglie" in questo periodo ne ho parecchie ;-P..
Deliziosi in ogni occasione, i panini al latte sono ideali sia col dolce sia col salato e come ben sappiamo non mancano mai nei buffet delle feste.
Di ricette in rete ne  girano molte..
Prima che me ne dimentico devo assolutamente trascrivere la mia versione, un tentativo ben riuscito di ridurre al minimo la quantità di burro per avere un pane adatto a tutti i giorni. Il risultato a mio parere è stato più che soddisfacente ed oltre a riportarvi gli ingredienti vi riporto anche i tempi di esecuzione.

Tempi di esecuzione: Impasto la mattina prima di andare a lavoro (lievitazione circa 10h), preparazione dei panini (lievitazione circa 2h), cottura 15 minuti a 200° forno ventilato.




Ingredienti


500 gr Farina Manitoba 
300 gr Latte
8 gr Lievito di birra fresco
1 Tuorlo d'uovo
1 Cucchiaino di malto
30 gr Strutto 
30 gr Zucchero
10 gr Sale

Procedimento


Mettete la farina in una ciotola e versate gradatamente il latte tiepido in cui avrete sciolto il lievito insieme al cucchiaino di malto; aggiungete lo zucchero, il sale, il tuorlo ed infine lo strutto ed iniziate ed impastate fino ad ottenere un composto liscio ed elastico. Fate lievitare l'impasto il tempo necessario affinché raddoppi, sgonfiatelo leggermente e formate pezzature da circa 30 gr. Pennellate i panini con uovo sbattuto, lasciate lievitare fino al raddoppio, spennellate nuovamente, infornate a 200° per circa 15 minuti stando molto attenti alla cottura (anneriscono velocemente).

lunedì 21 gennaio 2013

Lasagnetta monoporzione al salmone

Non so perché ma la domenica ho sempre un'incredibile voglia di pasta...in particolare di pasta al forno. Sarà forse il ricordo di quando ero bambina e della mia adorata nonna che sfornava quantità industriali di lasagne facendoti mangiare porzioni abnormi come tutte le "nonne di una volta". Eh già..proprio le "nonne di una volta" quelle nonne per cui eri sempre "sciupato" sempre "denutrito" come se non mangiassi da una settimana. Le "nonne di oggi" invece si sono dovuto adeguare ai tempi che corrono, alle persone dei tempi che corrono, alla società moderna che ci impone un'alimentazione controllata..spesso ipercontrollata..spesso troppo controllata. Il piatto di oggi  va bene per entrambe le generazioni essendo un elegante piacere estremamente delicato e leggero. La ricetta è di Sale e Pepe del mese di Gennaio e vi riporto le dosi così come sono anche se a mio parere la quantità di ricotta è eccessiva...lo si può vedere anche dalla foto. Comunque se avete a disposizione il suddetto giornale potete notare che anche la loro foto "strasbonda" di formaggio ;-P.



Ingredienti


300 gr Sfoglia per lasagne
400 gr Ricotta
150 gr Panna Fresca
400 gr Spinaci novelli
250 gr Salmone affumicato
60 gr Burro (facoltativo)
Sale e Pepe q.b.

Procedimento


Cuocete gli spinaci in una padella con 20 gr di burro (o al vapore) per 5 minuti. Montate la panna e mescolatela delicatamente con la ricotta regolando di sale e pepe. Lessate le sfoglie di lasagna 1 minuto in acqua bollente lievemente salata, scolatele, ed intagliate 20 dischi del diametro di 8 cm. Spennellate ogni disco con i rimanenti 40 gr di  burro fuso (facoltativo). Aiutandovi con un coppapasta procedete all'assemblaggio dello vostre lasagnette alternando uno strato di pasta, uno di ricotta, uno di pasta, uno di spinaci, uno di pasta, uno di salmone, uno di pasta, uno di ricotta ed infine uno di pasta. Infornate a 200° per 10-12 minuti e lasciate lievemente intiepidire prima di servirle.







giovedì 17 gennaio 2013

Risotto con mela e gorgonzola

Tanto più crescono le vostre passioni e tanto più vedrete quanto la maggior parte della gente che vi circonda non vi capirà. Da quando mi è arrivato il Kenwood non faccio altro che sperimentare, provando e riprovando per migliorare ogni giorno di più. Ieri ero entusiasta della mia bilancina di precisione necessaria se non indispensabile per pesare piccolissime quantità di lievito...eppure sono passata per "pazza". Questo perché la maggior parte delle persone non si pone degli obiettivi e si ritiene soddisfatta di quel che fa magari senza neppure accorgersi di quanto potrebbe migliorare semplicemente guardando od ascoltando gli altri. Io non sono così..ed ogni giorno della mia vita metto il massimo dell'impegno in quel che faccio cercando anche il più minimo errore pur di poterlo correggere. Sono sempre stata così! così nello studio..così nello sport...così nel mio immenso amore per la cucina. Eppure le persone continueranno a giudicare me e a giudicare tutti voi che vivete di emozioni intense e passioni. Ovviamente non bisogna fare di tutta un erba un fascio :-) perché altre persone sono semplicemente eccezionali..come il mitico Zio Piero..  
Ma veniamo alla ricetta...
Ciò che mia ha più colpita di questo risotto è l'inusuale abbinamento mela e gorgonzola oltre ovviamente le sue foto da cui ho preso ispirazione. Siamo tutti abituati a vedere il gorgonzola abbinato alle pere ma credetemi che si sposa perfettamente anche con la mela. Un risottino semplice in cui determinante è la scelta del formaggio che ovviamente non deve essere quello che vendono confezionato nei supermercati. 






Ingredienti 


250 gr Riso Carnaroli
200 gr Gorgonzola piccante
1 Cipolla bianca
1 Mela Stark
3 Cucchiai di olio extra vergine di oliva
1/2 Bicchiere di vino bianco secco
Brodo vegetale q.b.
Sale e pepe q.b.


Procedimento


Tritate la cipolla e fatela imbiondire nell'olio; aggiungete il riso, tostatelo un paio di minuti, sfumate con il vino bianco e bagnate con un paio di mestoli di brodo caldo. Mescolate continuamente e, quando questo sarà assorbito, aggiungete altri due mestoli ripetendo questa operazione fino alla completa cottura. A metà cottura aggiungete la mela sbucciata e tagliata a dadini ed a fine cottura mantecate con il gorgonzola regolando di sale e pepe.



mercoledì 16 gennaio 2013

Filoncini con lievito madre

Sembrerebbe che io ed il lievito madre incomincia settimana dopo settimana ad andare sempre più d'accordo. Dopo aver avuto un grandissimo successo nella preparazione di Pani taccagni ed indigeribili (come sono esagerata ;-) ) ecco finalmente dei filoncino di pane leggeri e soffici. Ultimamente sto seguendo sempre meno le ricette facendo di testa mia e mi sento sempre più soddisfatta. Questa volta lo spunto l'ho preso da qui ma i tempi di esecuzione sono stati differenti non avendo sufficiente tempo a disposizione. Come al solito vi riporto la mia tempistica anche se come sapete sono molti i fattori che condizionano i tempi di lievitazione.

Tempi di esecuzione: Rinfresco la sera precedente ore 20 (tutta la notte in forno spento); preparazione del polish  ore 8 am (2h nel forno con lucina accesa); impasto ore 10 am (6h di lievitazione), preparazione dei filoncini ore 16 (4h di lievitazione); cottura ore 20.


Ingredienti


Per il polish

75 gr di Lievito madre in coltura liquida (li.co.li)
65 gr Acqua
150 gr Farina manitoba
1 Cucchiaino di malto
Per l'impasto
225 gr Farina 0
170 gr Acqua
25 gr Olio 
7 gr Sale


Procedimento

Preparate il polish sciogliendo il lievito con l'acqua ed il malto ed aggiungendo gradualmente la farina; lasciate lievitare per circa 2h in forno spento con lucina accesa. Riprendete il panetto, aggiungete alternandoli tra loro la farina ed acqua, unite il sale, e quando l'impasto si incomincia a legare alla foglia versate l'olio a filo in maniera lentissima.  Raggiunta l'incordatura lasciate lievitare in un contenitore unto di olio e coperto da pellicola trasparente il tempo necessario affinché il vostro impasto triplichi (a me ci sono volute 6h). Rovesciatelo su di un piano di lavoro infarinato, allargatelo molto lentamente tirandolo da sotto, (non schiacciandolo), dividetelo in più pezzi (io in 4) e date delle pieghe a ciascuno di essi. Lasciate nuovamente lievitare fino al raddoppio (a me ci sono volute 4h) ed infornate a 220° per circa 25 minuti.

lunedì 14 gennaio 2013

Zuppa di lenticchie,cereali e cozze

Io non posso mangiare i frutti di mare (un piccola creatura dimora nella pancia da più di 7 mesi...e senza pagare l'affitto) e mio marito non digerisce il farro...ma come si può rinunciare ad una zuppa del genere? Ho scovato la ricetta per caso nel suo blog colpita dalla bellissima foto che ho cercato di riprodurre in tutti i modi. Ho persino chiesto in prestito a mia madre il tegamino in coccio...ed ho sentito incredibilmente la mancanza di piatti, posate, bicchieri, tovagliette ed utensili vari che possano rendere le mie foto diverse l'una dall'altra. Mi manca l'esperienza e l'occhio e per ora mi limito ad osservare il lavoro degli altri cercando di imparare quanto più possibile.
Ritornando a questa zuppa vi assicuro che è eccezionale ed assolutamente da provare. Potete inoltre sostituire l'orzo ed il farro con del riso e/o le cozze con delle vongole. State inoltre attenti a non salare eccessivamente l'acqua in cui bollite i cereali in quanto il liquido delle cozze che aggiungerete in un secondo momento è già di per se saporito. 
Buon inizio settimana a tutti voi! 




Ingredienti per 4 persone


70 gr Farro
70 gr Orzo 
100 gr Lenticchie
700 gr Cozze
1/2 Cipolla Bianca
1 Spicchio di aglio
2 Peperoncini
3 Foglie di Salvia
Mezzo bicchiere di vino bianco
Prezzemolo q.b.

Procedimento


Tagliate a fettine la cipolla e soffriggetela insieme a 3 cucchiai di olio e un peperoncino; aggiungete la salvia, il farro, l'orzo, le lenticchie, coprite con acqua bollente leggermente salata e lasciate cuocere per 40 minuti o per quanto indicato sulla confezione (stando attenti ad eventuali tempi di cottura differenti); aggiungete altra acqua se necessario.
In un'altra padella soffriggete l'aglio ed il peperoncino rimasto in un cucchiaio di olio, aggiungete le cozze ben pulite, sfumate con il vino, coprite e cuocete a fuoco medio per circa 5 minuti (o il tempo necessario affinché le cozze si aprano). 
Quando la zuppa è cotta aggiungete le cozze sgusciate ed il liquido filtrato, cospargete con prezzemolo e servite. 






lunedì 7 gennaio 2013

Focaccia con Lievito madre

Buongiorno a tutti, son finite le feste e da oggi si ricomincia. La ricetta di oggi è indubbiamente quella che mi ha dato più soddisfazione durante questo periodo. Come sapete non ho ancora un buon rapporto con il lievito madre e spesso mi perdo alla disperata ricerca di ricette specifiche per lievito in coltura liquida. Rinfrescato il lievito il giorno prima e non sapendone cosa fare, senza perdere troppo tempo ho deciso di prendere una ricetta con lievito di birra e di sostituirlo con quello naturale senza apportare altri cambiamenti. Ovviamente la ricetta non era una qualunque bensì l'eccezionale Focaccia Pugliese della gran Maestra. Come sempre vi riporto i tempi di esecuzione:

Tempi di esecuzione: Rinfresco la sera precedente (lasciato in forno spento con lucina accesa, poi  messo in frigo fino al momento dell'utilizzo ma potete tranquillamente rinfrescare la mattina del giorno stesso in cui decidete di mangiare la focaccia), impasto ore 14 (4h di lievitazione in forno spento con lucina accesa), divido in due facendo le pieghe a ciascun pezzo (1 h di lievitazione) stendo in teglia (30 minuti di lievitazione); cottura.

P.s. State molto attenti alla cottura: io ho cotto le focacce in forno ventilato a 220° gradi e dopo neanche 10 minuti si stavano bruciando.

Necessaria l'impastatrice; impiego gancio a foglia.




Ingredienti


500 gr Farina Manitoba
200 gr Semola rimacinata di grando duro
20 gr Fiocchi di patate (preparato per purè)
560 gr Acqua
150 gr Lievito Madre in coltura liquida (li.co.li)
50 gr Olio Extra vergine di oliva
18 gr Sale fino
1 cucchiaino di malto


Procedimento


Nella ciotola dell'impastatrice sciogliete il lievito nell'acqua tiepida insieme al cucchiaino di malto; mescolate le farine insieme ad i fiocchi di patate, versatene metà nella ciotola, aggiungete il sale, e versate l'altra metà. Quando l'impasto si aggrappa alla foglia unite poco alla volta l'olio a filo ed impastate fino a quando diviene liscio ed elastico. Lasciate lievitare l'impasto il tempo necessario affinché raddoppi (nel mio caso ci sono volute 4h in forno spento con lucina accesa), rovesciatelo sul piano di lavoro infarinato con della semola, dividetelo in 2 e fate per ciascun pezzo delle http://profumodilievito.blogspot.it/2007/10/le-pieghe.html. Aspettate almeno un'ora di lievitazione, stendete i due impasti in due teglie unte di olio (cosparsedi semola) e conditeli come meglio credette (pomodorini ed origano, rosmarino, cipolla etc..). Attendete altri 30 minuti e poi infornate a 220° in forno ventilato (stando molto attenti alla cottura).



sabato 5 gennaio 2013

Tiramisù nel bicchiere

Il tiramisù è uno di quei dolci che proprio non riesce a darmi soddisfazione..specialmente con le classiche ricette. Invece questa è diversa...direi speciale nella sua bontà e delicatezza. Avendola presa dallo Zio Piero andavo a colpo sicuro. Ho poi rivisto la stessa ricetta sul blog di Mamma Papera.
Le dosi sono indicative per 8 bicchieri monoporzione. Se volete fare un unico tiramisù raddoppiate gli ingredienti. Potete inoltre sostituire i pavesini con i savoiardi o con un pan di spagna fatto in casa come prevede la ricetta originale. Consiglio di prepararlo il giorno prima o comunque con almeno 4 ore di anticipo.
Ps. Sicuramente già conoscete lo Zio Piero ma se ancora non gli avete fatto visita vi esorto vivamente a farlo e quanto prima. Lo conosco da poco ma oltre ad avere un blog ricco di ricette e perfettamente spiegate si è dimostrato un persona splendida e sempre disponibile a dare spiegazioni e chiarimenti. Grazie Zio Piero.






Ingredienti per 8 bicchieri

85 gr Tuorli
170 gr Zucchero
50 gr Acqua
250 gr Mascarpone
250 gr Panna fresca
1/2 Bacello di Vaniglia
Cacao amaro in polvere q.b.
3 Tazzine da caffè colme
1/2 Tazzina di brandy

Procedimento

Montate la panna insieme con il mascarpone ed i semini del bacello di vaniglia e riponete in frigo. Pastorizzate le uova portando l'acqua e lo zucchero alla temperatura di 121° ed aggiungetelo ai tuorli leggermente sbattuti. Iniziate lentamente e poi montate le uova fintanto che saranno dense e spumose. Aggiungetele al composto di panna e mascarpone ed iniziate a preparare i vostri bicchierini. Inzuppate i pavesini nel caffè  a cui avrete aggiunto la 1/2 tazzina di brandy. Foderate i lati, versate la crema fino a metà, mettete un biscottino nel centro, altra crema, altri biscottini, altra crema. Mettete in frigorifero per almeno 4 ore e cospargete con cacao amaro solo al momento di servire.

venerdì 4 gennaio 2013

Crostata di mele

Sempre richiesta e sempre gradita la Crostata di mele è ottima non solo per la colazione ma per ogni occasione. Potete velare la superficie con una marmellata di albicocche o ancora meglio prepararvi una mousse di mele cotte come procede il mitico Zio Piero. Regolatevi con i tempi di cui disponete ma non esagerate con la marmellata di albicocche perché rischieresti di coprire il sapore delle mele e rendere la crostata stomachevole.



Ingredienti


Per la Pasta Frolla

225 gr Farina 00
25 gr Fecola di Patate
100 gr Burro
100 gr Zucchero 
5 gr Succo di limone
Un pizzico di sale

Per la farcitura

150 gr di Marmellata di albicocche
2 mele (tagliate a fettine)
12 amaretti
Zucchero di canna q.b.

Se preferite la Mousse di mele sostituite i 150 gr di marmellata di albicocche con:

4 Mele
30 gr Burro
3 Cucchiai di zucchero
Succo di un limone
Cannella

Sciogliete il burro in un pentolino, saltate le mele a pezzetti e quando inizieranno a dorarsi aggiungete lo zucchero ed il succo di limone. Cuocete ancora qualche minuto, spolverizzare con cannella, spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.

Procedimento


Preparate la frolla, lasciatela riposare per almeno 30 minuti e stendetela su una teglia imburrata ed infarinata. Bucherellate il fondo, cospargetelo con gli amaretti sbriciolati, spalmatevi sopra la copertura scelta (marmellata di albicocche o mousse di mele) e disponetevi le fettine di mele a raggiera. Spolverate con zucchero di canna ed infornate a 180° per circa 40 minuti.


Pasta Frolla Light

Buongiorno a tutti, come state? la mia giornata non è iniziata molto bene dal momento che il mio nuovo Kenwood è appena cascato dal piano di appoggio. Sembrerebbe ancora funzionante ma di certo questo insegna che non si può assolutamente lasciarlo acceso abbandonato...in ogni caso sono ancora sotto shock. 
La ricetta di oggi è una delle basi della pasticceria di cui si hanno 1000 e più varianti. Io ho scelto la seguente per l'impiego di una quantità minore di burro (che dovrebbe essere la metà della farina) senza andare a scapito della morbidezza e fragranza. Scelta compiuta  anche da Martina che da oltretutto degli ottimi consigli.
Si può utilizzare la planetaria o impastare a mano e preparare l'impasto anche un giorno prima. Lavorate  la frolla il meno possibile, stendetela su un foglio di carta forno (per favorire la disposizione in teglia) usando il matterello in unica direzione e state attenti a non cuocerla troppo (toglietela dal forno non appena è dorata).





Ingredienti (per una crostata)


225 gr Farina 00
25 gr Fecola di Patate
100 gr Burro
100 gr Zucchero
1 Uovo + 1 Tuorlo
5 gr Succo di Limone
Scorza grattugiata di mezzo limone 
Un pizzico di sale


Procedimento


Mettete nel mixer la farina, un pizzico di sale, il burro freddo e il succo di limone e frullate il tutto fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungete lo zucchero e la scorza di limone e disponetelo a fontana su di un piano di lavoro; versate nel centro l'uovo intero ed il tuorlo. Formate velocemente un panetto e mettetelo avvolto da pellicola a riposare per almeno 30 minuti in frigo (più tempo sta e meglio è). Stendetela seguendo le indicazioni sopra riportate ed usatela per ciò che più desiderate.

Se disponete di un'impastatrice seguite direttamente Adriano.


giovedì 3 gennaio 2013

Gnocchi di patate

Dopo la pasta all'uovo ecco un'altra preparazione base classica della tradizione culinaria italiana: gli gnocchi di patate. In linea con le sue indicazioni vi consiglio di scegliere patate farinose (comunemente dette "vecchie"), di schiacciarle quando sono ancora calde di lavorarle solo quando sono tiepide-fredde incorporando la farina poco alla volta. 




Ingredienti per 3-4 persone


500 gr Patate farinose
130 gr Farina 00 + un pò
Sale q.b
Un pizzico di noce moscata


Procedimento


Mettete le patate in una pentola con acqua fredda, sale grosso e una foglia di alloro, portate a bollore e cuocetele per circa 30-40 minuti o fintanto che risulteranno tenere. Io preferisco pelarle, tagliarle a dadi e cuocerle al vapore. Ancora calde, sbucciatele, schiacciatele e mettetele su di un piano infarinato aspettando che si intiepidiscano. Fate una fontana, aggiungete il sale, la noce moscata e metà della farina. Incorporate la farina rimanente poco alla volta fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Formate dei salsicciotti di circa 1 e 1/2 cm di larghezza e tagliateli a pezzi di 1 cm di lunghezza. Sistemate gli gnocchi su un canovaccio infarinato e lasciateli riposare per circa 15 minuti. Cuoceteli in una pentola abbastanza grande con l'acqua salata e scolateli quando saliranno a galla.

N.B. Gli gnocchi posso essere congelare! In tal caso farli prima congelare su un vassoio coperto da carta forno poi dopo qualche ora metterli in sacchetti da freezer. Quando vi servono tuffateli ancora congelati in acqua bollente.






mercoledì 2 gennaio 2013

Pasta all'uovo

Babbo Natale quest'anno è stato generoso, direi molto generoso dal momento che sotto l'albero ho trovato il mio bellissimo ed attesissimo Kenwood Major Titanium. Ed ecco allora che tutti i miei sogni incominciano lentamente a realizzarsi e tutte quelle preparazioni laboriose senza l'aiuto della tecnologia a prender vita :-). Primis tra tutte la pasta all'uovo..o meglio la preparazione della sfoglia con cui potrete preparare tagliatelle, tagliolini, ravioli, tortellini, etc...
Ci sono moltissime ricette per fare la pasta e molto dipende dai propri gusti. A me piace utilizzare la farina di grano duro e le uova di treviso, quelle simpatiche uova bianche dal tuorlo rossissimo che rendono l'impasto di un giallo brillante. Generalmente non utilizzo altro che uova e farina ma per chi non dispone di una sfogliatrice e stende la pasta a mano consiglio vivamente di aggiungere un cucchiaino di olio per ogni uovo. Gli ingredienti che vi riporto sono più che sufficienti per 4 persone. Comunque considerate che il rapporto è costante: per ogni uovo utilizzate 100 gr di farina (ed eventualmente un cucchiaino di olio). Facoltativo rimane anche l'uso o meno del sale.



Ingredienti per 4 persone


400 gr Farina di grano duro tipo 0 (in alternativa semola rimacinata di grano duro)
4 Uova (se le trovate di treviso) a temperatura ambiente.
Un pizzico di sale 


Procedimento


Setacciate la farina a fontana sul piano di lavoro (possibilmente una spianatoia in legno), formate un incavo nel centro  e rompetevi le uova una alla volta aggiungendo un pizzico di sale (ed eventualmente l'olio). Formate un composto liscio e compatto e mettetelo a riposare per almeno 30 minuti in frigorifero avvolto da pellicola trasparente. Stendete il panetto in una sfoglia molto sottile (inferiore ad 1 mm). Per tagliatelle, tagliolini o pappardelle, infarinate la sfoglia, arrotolatela su se stessa e tagliate il rotolo in tante fettine che dovranno avere una diversa lunghezza a seconda del formato scelto: dai 5 ai 7 mm per le tagliatelle; 2-3 mm per i tagliolini e 1,5-2 cm per le pappardelle. Una volta tagliate le varie fette, srotolatele immediatamente e mettete la pasta su un panno o un piano infarinato.



Ingredients for 4 persons

400 Tipo 0 Flour
4 Eggs
A pinch of salt

Procedure

Place the flour on a board or in a bowl. Make a well in the centre and crack the eggs into it. Beat the eggs with a fork until smooth. Using the tips of your fingers, mix the eggs with the flour, incorporating a little at a time, until everything is combined. Knead the pieces of dough together – with a bit of work and some love and attention they'll all bind together to give you one big, smooth lump of dough! Let the dough rest at least for 30 minutes in the fridge. Now it's time to roll the dough out properly: if you're making pasta like tagliatelle, lasagne or stracchi you'll need to roll the pasta down to between the thickness of a beer mat and a playing card; if you're making a stuffed pasta like ravioli or tortellini, you'll need to roll it down slightly thinner or to the point where you can clearly see your hand or lines of newsprint through it. Once you've rolled your pasta the way you want it, you need to shape or cut it straight away. Pasta dries much quicker than you think, so whatever recipe you're doing, don't leave it more than a minute or two before cutting or shaping it. You can lay over a damp clean tea towel which will stop it from drying.

For a more detailed explanation look at http://www.jamieoliver.com/recipes/pasta-recipes/a-basic-recipe-for-fresh-egg-pasta